orlando furioso 500 anni

Orlando furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi
Ferrara | Palazzo dei Diamanti | 24 settembre 2016 – prorogata al 29 gennaio 2017

Mostra a cura di Guido Beltramini e Adolfo Tura, organizzata da Fondazione Ferrara Arte e MiBACT Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

2016 – 2017
Ferrara Arte
www.palazzodiamanti.it

Il catalogo della mostra

Il catalogo della mostraLa pubblicazione intende dar conto e analizzare i principali temi della rassegna: si va dagli approfondimenti più strettamente legati alla mostra, come il rapporto tra il Furioso e le arti visive, la cartografia e le scoperte geografiche fino alla rappresentazione della battaglia, ai focus dedicati al poema e alla sua evoluzione storica, linguistica e culturale. I contributi vantano la firma di insigni studiosi del poeta, storici dell’arte e specialisti dei numerosi ambiti cui fanno riferimento gli oggetti presenti in mostra.Per ordinare il catalogo http://www.palazzodiamanti.it/1586/orlando-furioso-500-anni

Pubblicato da Palazzo dei Diamanti su Giovedì 29 settembre 2016

 

Cosa vedeva Ludovico Ariosto quando chiudeva gli occhi? Quali immagini affollavano la sua mente mentre componeva il poema che ha segnato il Rinascimento italiano? Quali opere d’arte alimentarono il suo immaginario? A queste domande vuole dare una risposta la mostra organizzata per celebrare i cinquecento anni della prima edizione dell’Orlando furioso. Concepito nella Ferrara estense e stampato in città nel 1516, il poema è uno dei capolavori assoluti della letteratura occidentale che da subito parlò al cuore dei lettori italiani ed europei. Più che una ricostruzione documentaria, l’esposizione è una straordinaria narrazione per immagini che conduce il visitatore in un viaggio appassionante nell’universo ariostesco, tra battaglie e tornei, cavalieri e amori, desideri e incantesimi. I capolavori dei più grandi artisti del periodo – da Mantegna a Leonardo, da Raffaello a Botticelli e Tiziano – oltre a sculture antiche e rinascimentali, incisioni, arazzi, armi, libri e manufatti di straordinaria bellezza e preziosità, faranno rivivere il fantastico mondo cavalleresco del Furioso e dei suoi paladini, offrendo al contempo un suggestivo spaccato della Ferrara in cui fu concepito il libro e raccontando sogni, desideri e fantasie di quella società delle corti italiane del Rinascimento di cui Ariosto fu cantore sensibilissimo.

/ realizzazione materiali editoriali: catalogo, pieghevoli, manifesti
/ realizzazione materiali esplicativi allestimento: legende, didascalie, pannelli
/ supervisione stampa offset
/ sito internet
/ redazione newsletter

foto © Dino Buffagni